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Fondo Telemaco: riscatto per trasferimento all’estero
Fondo Telemaco riscatto per trasferimento estero

Fondo Telemaco: riscatto per trasferimento all’estero

Il trasferimento all’estero per motivi di lavoro è una fase molto delicata sia per l’individuo che per la sua famiglia. In questo contesto è importante considerare vari aspetti, incluso – per gli aderenti a un fondo pensione negoziale come Telemaco – cosa succede alla propria posizione individuale.

In questo articolo, vedremo se e in quali casi gli iscritti a Fondo Telemaco possono richiedere il riscatto totale della posizione maturata per trasferimento all’estero

Approfondiremo anche le modalità di richiesta del riscatto totale, il trattamento fiscale applicato e le alternative a disposizione per i lavoratori iscritti al Fondo che si trasferiscono all’estero.

Fondo pensione negoziale e trasferimento all’estero

I fondi pensione negoziali, come Fondo Telemaco, sono forme di previdenza complementare istituite senza scopo di lucro nell’ambito della contrattazione collettiva da parte delle organizzazioni sindacali e datoriali. In particolare, Fondo Telemaco si rivolge alle lavoratrici e ai lavoratori delle aziende del settore delle Telecomunicazioni.

Fatte queste premesse, vediamo cosa succede se un lavoratore aderente a Fondo si trasferisce all’estero

In questo caso, l’aderente può richiedere il riscatto totale della posizione maturata presso il Fondo, poiché il trasferimento all’estero comporta la perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo. Non lavorando più sotto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento, infatti, il lavoratore può richiedere questa prestazione prima del pensionamento.

In sostanza, non è il trasferimento all’estero in sé a determinare la perdita dei requisiti di partecipazione, ma il passaggio a un altro contratto di lavoro che non prevede l’adesione a un fondo pensione negoziale

Come richiedere a Fondo Telemaco il riscatto per trasferimento all’estero

Prima di esaminare le modalità di richiesta del riscatto totale a Fondo Telemaco, ricordiamo che, oltre al caso di perdita dei requisiti di partecipazione, come il trasferimento all’estero, questa prestazione può essere richiesta anche nelle seguenti situazioni:

  • invalidità permanente che riduca la capacità lavorativa a meno di un terzo;
  • cessazione dell’attività lavorativa con inoccupazione per un periodo superiore a 48 mesi;
  • morte dell’aderente prima del pensionamento.

In tutti i casi citati, incluso il trasferimento all’estero, Fondo Telemaco ha predisposto una procedura guidata accessibile direttamente online tramite l’Area Riservata. È importante precisare che, per autorizzare le operazioni dispositive all’interno dell’Area Riservata, è necessario scaricare l’App ufficiale del Fondo Telemaco e associare il proprio smartphone o tablet. Per facilitare queste operazioni, è possibile consultare l’apposita Guida all’uso dell’App.

Si ricorda inoltre che solo nel caso di morte dell’aderente prima del pensionamento è prevista la procedura cartacea.

Per approfondire l’argomento, invitiamo a leggere l’articolo Come richiedere il riscatto a Fondo Telemaco.

Tassazione del riscatto per trasferimento all’estero

Quando si decide di richiedere il riscatto, è importante conoscere il trattamento fiscale applicato a questa prestazione riconosciuta prima del pensionamento. 

In alcuni casi, il riscatto è soggetto a una tassazione simile a quella della pensione integrativa, con un’aliquota del 15% che si riduce dello 0,30% per ogni anno successivo al quindicesimo anno di permanenza in una forma di previdenza complementare, fino a un minimo del 9%. Tuttavia, nel caso specifico della perdita dei requisiti di partecipazione al fondo, come il trasferimento all’estero, la tassazione è più elevata, pari al 23% della posizione maturata.

Questa imposizione fiscale richiede un’attenta valutazione delle opzioni a disposizione da parte dell’aderente. Infatti, l’aderente può decidere di: 

  • trasferire la propria posizione individuale a un’altra forma pensionistica complementare;
  • mantenere la posizione individuale nel Fondo fino al pensionamento, anche senza versare ulteriori contributi.

Soffermiamoci su quest’ultima opzione. La permanenza all’interno di Fondo Telemaco pur in assenza di nuovi contributi consente di mantenere investito il montante accumulato fino a quel momento, sfruttando il meccanismo dell’interesse composto. Questo permette all’aderente di continuare a far crescere la propria posizione, sommando al montante i rendimenti ottenuti anno dopo anno.

Per approfondire il meccanismo dell’interesse composto, è possibile consultare la guida Come funziona il sistema a capitalizzazione individuale?.

Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota informativa.

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