Fiscalità e cessione del quinto

Fiscalità e cessione del quinto

L’adesione a Fondo Telemaco consente di beneficiare di un regime fiscale di favore, sia in fase di contribuzione che in fase di prestazione.

Deducibilità dal reddito dei contributi

I contributi versati dal lavoratore, e l’eventuale contributo aziendale, sono deducibili dal reddito fino al valore di € 5.164,57 annui e non rientrano nel reddito IRPEF in base al quale vengono calcolate le imposte.

Il TFR versato a Telemaco non rientra nel tetto massimo sopra indicato, in quanto viene tassato al momento del pensionamento.

Tassazione agevolata dei rendimenti

I rendimenti annuali frutto dell’investimento dei contributi versati dal lavoratore al Fondo sono tassati con un’aliquota del 20% a titolo definitivo. Per i rendimenti derivanti da Titoli pubblici italiani o da quelli ad essi equiparati è prevista un’aliquota pari al 12,50%.

Si tratta di una tassazione agevolata rispetto a quella dei rendimenti conseguiti da altre forme di investimento, per la quale è prevista un’aliquota del 26%.

Pertanto, la tassazione complessiva dipenderà dall’incidenza delle fonti di rendimento. Ad esempio, ipotizzando un rendimento del 5%, di cui il 40% derivante da investimenti in Titoli di Stato e il restante 60% da altri titoli, il prelievo fiscale complessivo sarebbe del 17% (12,50% x 40% + 20% x 60%). Si tratta di un’aliquota più bassa di quella applicata sugli investimenti di natura finanziaria.

Nell’esempio sotto riportato, aderendo a Telemaco e versando il proprio contributo il lavoratore accumula in un anno nella sua posizione individuale a titolo di contribuzione una somma pari a € 200. Questa somma viene portata in deduzione e, quindi, non fa parte del reddito lordo ai fini IRPEF.

Retribuzione lorda annua€ 20.000
Retribuzione lorda mensile (13 mensilità)€ 1.538
Contributo 1% lavoratore annuale€ 200
Retribuzione lorda annua ai fini IRPEF€ 19.800
Risparmio fiscale aliquota marginale 27%€ 54

In sede di pagamento delle imposte, il lavoratore avrà un risparmio netto pari a € 54 annui.

Tale beneficio fiscale viene automaticamente calcolato dall’azienda in busta paga.

Aliquota su rendita e capitale

Sia la rendita che il capitale presentano una aliquota pari al 15%, che si riduce dello 0,30% all’anno per ogni anno di iscrizione alla forma pensionistica successivo al 15° anno, fino a un minimo del 9%. Tale aliquota non si applica alle quote afferenti i contributi non dedotti e i rendimenti maturati già tassati.

Regime fiscale di favore su anticipazioni e riscatti

Le anticipazioni e i riscatti che l’iscritto può richiedere prima del pensionamento godono di un regime fiscale di favore. In particolare:

  • Anticipazioni per spese sanitarie, riscatti parziali al 50%, riscatti totali per invalidità permanente e disoccupazione oltre i 4 anni e riscatti per premorienza: è prevista una aliquota che varia dal 15% al 9% in base al numero di anni di iscrizione alla forma pensionistica. Per ogni anno di iscrizione successivo al quindicesimo, la percentuale si abbassa ogni anno dello 0,30% fino a un minimo del 9%.
  • Anticipazioni per acquisto e ristrutturazione della prima casa, anticipazioni per ulteriori esigenze e tutte le altre tipologie di riscatto: in questo caso è prevista una aliquota pari al 23%.

In tutte le tipologie previste, non sarà tassata la parte della prestazione derivante dai rendimenti e da eventuali contributi non dedotti nel corso della permanenza nel fondo, in quanto già tassati in precedenza.

Fino al 15° anno di iscrizione
tassazione al 15%
Per ogni anno successivo al 15° viene scalato uno 0,30%, secondo questo schema:
16° anno di iscrizione
Tassazione al 14,7%
17° anno di iscrizione
Tassazione al 14,4%​
18° anno di iscrizione
Tassazione al 14,1%​
19° anno di iscrizione
Tassazione al 13,8%​
20° anno di iscrizione
Tassazione al 13,5%​
Dopo 35 anni di iscrizione la tassazione applicata è la più favorevole, pari al 9%.
Aliquota minima
tassazione al 9%
Aliquota minima
tassazione al 9%

Cessione del quinto

Nel caso in cui risulti notificato un contratto di cessione del quinto si consiglia di consultare le Linee Guida. Telemaco ha infatti aderito alle “Linee Guida per la gestione dei contratti di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio e delegazioni di pagamento” sottoscritte da Assofondipensione, Mefop e Unione Finanziarie Italiane (UFI).

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