La rendita con maggiorazione per non autosufficienza (LTC) è una delle forme di prestazione finale riconosciuta dal fondo pensione. Si tratta della possibilità di ottenere una rendita più consistente nel caso in cui il pensionato si trovi nella condizione di non autosufficienza e, quindi, di dover essere costantemente seguito per le proprie necessità vitali.
In questo articolo vedremo cosa significa rendita Long Term Care e quali potrebbero essere le necessità di cure a lungo termine che potrebbero insorgere.
Vedremo, poi, quali sono le ragioni per cui sarebbe opportuno scegliere questa opzione. Infine vedremo, nella pratica, come gli aderenti a Fondo Telemaco possono scegliere la rendita LTC.
Cosa significa rendita LTC (Long Term Care)?
La rendita Long Term Care è una delle possibili opzioni offerta agli aderenti ai fondi pensione negoziali come Telemaco, attraverso la quale provvedere finanziariamente alle necessità e alle cure a lungo termine che possono insorgere in caso di non autosufficienza dell’iscritto.
In sostanza, si tratta di un’opportunità a tutela di coloro che potrebbero, in futuro, trovarsi nella necessità di ricevere un supporto costante anche per lo svolgimento di attività basilari quali mangiare, lavarsi, vestirsi e muoversi.
Appare evidente che chi si ritrova a vivere questa spiacevole condizione necessiti di maggiori risorse rispetto a quelle utili a condurre una vita serena da parte di un pensionato autosufficiente.
Per gestire questa eventualità, tra le possibili opzioni legate alla pensione integrativa da richiedere sotto forma di rendita troviamo appunto la LTC.
Chi sceglie la rendita LTC ha la possibilità di vedersi raddoppiare l’importo della propria pensione integrativa nel caso in cui il pensionato, nel corso dell’erogazione della prestazione, si ritrovi a vivere in condizioni di non autosufficienza.
Leggi anche il nostro approfondimento Rendita fondo pensione al 100%: come funziona.
Perché scegliere la rendita LTC del fondo pensione?
Per comprendere appieno le implicazioni dell’assenza di autosufficienza, e dei benefici derivanti dalla rendita LTC, ricordiamo che per il riconoscimento di questa condizione è necessaria la presenza della necessità di un supporto per le seguenti attività quotidiane:
- gestire l’igiene personale;
- vestirsi e cambiarsi;
- preparare da mangiare e alimentarsi correttamente;
- gestire eventuali presidi medici e supporti per la mobilità;
- muoversi in casa e uscire;
- andare in bagno ogni volta che c’è bisogno di farlo.
Insomma, è necessario l’aiuto quotidiano di altre persone, possibilmente professionisti formati in maniera adeguata per farlo nel modo più delicato e corretto possibile.
La rendita LTC sostiene il pensionato e la sua famiglia nelle spese necessarie a condurre una vita la più dignitosa possibile, e comporta una riflessione aggiuntiva rispetto alla “sola” costruzione di una entrata integrativa alla pensione pubblica, poiché si tratta della volontà di proteggere se stesso e i propri cari nell’eventualità di non essere più in grado di gestire autonomamente la propria quotidianità.
Un’eventualità che, per forza di cose, può essere affrontata più serenamente se si dispone delle necessarie risorse finanziarie per pagare cure e assistenza giornaliere.
Occorre infine sapere che, se paragonata alla rendita vitalizia immediata, quella LTC comporta l’accettazione da parte dell’aderente di un importo inferiore, dunque una rinuncia finanziaria nell’immediato, per poter poi fruire del medesimo importo raddoppiato (e nettamente superiore a quello riconosciuto con la rendita vitalizia immediata) se interviene la non autosufficienza.
Come chiedere la rendita LTC al Fondo Telemaco
Come detto, anche nel caso di Fondo Telemaco, la rendita LTC comporta la previsione del raddoppio della rendita riconosciuta all’aderente in caso di sopravvenuta non autosufficienza, al fine di far fronte alle spese e alle necessità derivanti dall’impossibilità di compiere le semplici azioni quotidiane.
L’opzione può essere esercitata solo da aderenti con età assicurativa non superiore a 70 anni ed è condizionata alla preventiva valutazione da parte della compagnia assicuratrice convenzionata con il Fondo, che può rifiutare l’assunzione del rischio relativo a questa particolare prestazione.
In caso di diniego, tuttavia, l’aderente può richiedere l’erogazione di una delle altre tipologie di rendita previste.
La richiesta della rendita LTC deve essere fatta attraverso la domanda della prestazione finale, che, a partire dal 1° settembre 2022, può essere presentata esclusivamente per via telematica attraverso l’Area Riservata aderenti.
In caso di smarrimento della password, è possibile recuperarla online, seguendo l’apposita guida al recupero credenziali presente sul sito web del Fondo.
Per ulteriori approfondimenti, invitiamo a consultare il nostro Documento sulle rendite.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota informativa.