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Qual è la differenza tra conto economico e conto finanziario
differenza tra conto economico e conto finanziario

Qual è la differenza tra conto economico e conto finanziario

Il conto economico e il conto finanziario sono strumenti fondamentali per migliorare il rapporto con il denaro e per aiutare l’individuo a compiere scelte più consapevoli e strategiche. 

In questo articolo, esamineremo prima il conto economico, spiegando come si costruisce e quali informazioni fornisce. Successivamente, ci concentreremo sul conto finanziario, analizzandone gli elementi e i possibili risultati, con le relative implicazioni. 

Proporremo, poi, un confronto sinottico tra le caratteristiche dei due strumenti

Infine, valuteremo la loro utilità nelle decisioni previdenziali, come l’adesione o la permanenza in un fondo pensione.

Cosa si intende per conto economico?

Il conto economico di una persona o di una famiglia è uno strumento contabile che permette di monitorare tutte le entrate e le uscite relative a un determinato periodo, solitamente un mese o un anno. 

Serve per comprendere meglio quanto denaro si guadagna e quanto se ne spende, e aiuta a capire se si riesce a risparmiare (quando le entrate superano le uscite) o se si rischia di andare in rosso, con il conseguente rischio di indebitarsi se le uscite superano le entrate.

Esaminiamo nel dettaglio le voci che lo compongono:

  • entrate: rappresentano tutto il denaro che entra, come lo stipendio, i guadagni netti per i lavoratori autonomi, la pensione, gli affitti da immobili di proprietà, gli interessi e, in generale, i rendimenti degli investimenti;
  • uscite: includono tutte le spese sostenute nel periodo considerato, sia fisse, come l’affitto, il mutuo, le bollette, sia variabili, come le spese alimentari, l’abbigliamento, il tempo libero, e così via;
  • risultato finale: è la differenza tra entrate e uscite. Se le entrate superano le spese, c’è un risparmio che può essere accantonato e utilizzato in futuro. Al contrario, se le spese sono maggiori delle entrate, si crea un deficit, che implica la necessità di ricorrere a debiti per coprire le spese.

In sintesi, il conto economico aiuta a valutare se la gestione del denaro è sostenibile, se si possono risparmiare risorse e quali spese ridurre o quali entrate aumentare per raggiungere un equilibrio o migliorare il risparmio. È particolarmente utile per identificare situazioni di indebitamento che potrebbero peggiorare se non si sviluppa una consapevolezza completa delle proprie finanze.

Cosa si intende per conto finanziario?

Il conto finanziario è lo strumento che riflette la capacità di gestione delle risorse finanziarie nel tempo. Esso misura non solo le entrate e le uscite, ma anche gli investimenti e i debiti, fornendo informazioni sulla liquidità e la ricchezza in un dato momento. 

Mentre il conto economico si concentra sulle operazioni quotidiane, il conto finanziario mostra come le risorse si accumulano o si riducono, fornendo un quadro delle disponibilità finanziarie complessive.

Gli elementi principali che lo compongono sono i seguenti:

  • flussi finanziari reddituali: si riferiscono agli incassi e ai pagamenti effettivamente ricevuti o sostenuti, come ad esempio il bonifico dello stipendio, piuttosto che il semplice cedolino;
  • flussi finanziari da investimento: includono i rendimenti derivanti dall’investimento dei risparmi, come gli interessi bancari, gli affitti di immobili e i rendimenti dei fondi pensione. Anche in questo caso, i flussi vengono contabilizzati solo al momento dell’effettivo incasso, poiché il conto finanziario si occupa della liquidità realmente disponibile;
  • flussi finanziari da finanziamento: chi ottiene un mutuo o un prestito vede aumentare il proprio conto finanziario, che poi si riduce con il rimborso delle rate. Questi flussi sono quindi positivi quando si riceve un finanziamento e negativi quando si rimborsa il debito;
  • disponibilità: è la somma algebrica dei flussi in entrata e in uscita. Se il risultato è positivo, si ha disponibilità finanziaria; se negativo, la gestione finanziaria non è sostenibile.

Il conto finanziario fornisce una panoramica della situazione economica in un determinato momento, ed è utile per capire se si sta accumulando ricchezza o se ci si trova di fronte a un eccesso di debiti da gestire.

Che differenza c’è tra conto economico e finanziario?

Per comprendere meglio le differenze tra conto economico e finanziario, abbiamo elaborato uno schema delle stesse sulla base di specifiche caratteristiche:

CaratteristicaConto economicoConto finanziario
ObiettivoMisurare la capacità di risparmioMisurare la liquidità disponibile
PeriodoUn arco temporale, come un mese o un annoUn momento specifico
ElementiEntrate e usciteFlussi finanziari, reddituali, da investimento, da finanziamento
Risultato finaleRisparmio o deficitDisponibilità liquida effettiva
Utilità decisionalePossibilità di decidere se aumentare le entrate, ridurre le uscite o entrambe le cosePossibilità di agire su redditi, investimenti e finanziamenti per incrementare o recuperare liquidità

In sostanza, conto economico e conto finanziario sono due strumenti che andrebbero utilizzati contemporaneamente se si desidera tenere un buon controllo delle proprie finanze e liberare risorse da investire o ridurre il proprio livello di indebitamento.

Fondo pensione: come utilizzare i conti economico e finanziario

Chi sta valutando o ha già deciso di aderire a un fondo pensione, come Telemaco (il fondo pensione del settore telecomunicazioni), può sfruttare i propri conti economico e finanziario per prendere decisioni più consapevoli sull’entità del risparmio da destinare alla pensione integrativa.

Come visto, il conto economico fornisce una visione chiara della capacità di risparmio, fungendo anche da “cruscotto” per monitorare entrate e uscite. Questo permette di fare scelte mirate per aumentare le entrate o ridurre le spese, identificando così risorse da destinare agli obiettivi previdenziali.

Il conto finanziario, invece, grazie alla sua capacità di analizzare i flussi di liquidità, consente di prendere decisioni strategiche riguardo alle scelte di investimento o disinvestimento, anche all’interno del fondo pensione. Pensiamo, ad esempio, all’opzione di richiedere un anticipo: l’analisi dei flussi permette di confrontare la convenienza tra ritirare risorse dal fondo pensione o accedere a un finanziamento, valutando quale sia la scelta migliore per soddisfare le esigenze immediate senza compromettere gli obiettivi previdenziali futuri.

In generale, avere una visione chiara delle proprie finanze, non limitandosi a osservare il saldo del conto in banca solo quando è positivo o negativo, contribuisce già di per sé a migliorare il proprio benessere finanziario. Così facendo, infatti, non si “naviga più alla cieca”, ma si ha una visione chiara del percorso, cogliendo in tempo sia le opportunità che i segnali di pericolo.

Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota informativa.

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